Jack Folla
Jack Folla, un DJ nel braccio della morte.
Gianluca e Lara scrivono da Cesena il 24 febbraio 2021:
La Tv non c’è più nella nostra sala da pranzo da tanto tempo, solo la radio. La magia della radio, il suo potere di scardinare le pareti di un salotto, come quelle di una cella. I DJ se ne intendono di radio, i DJ imprigionati nel braccio della morte di più. Se Jack Folla non fosse un DJ sarebbe morto da tempo! Giustiziato non da un’iniezione letale ma da un’occlusione mentale.
La radio propulsore di note e pensieri, razzo vettore, diffusore di rivoluzione. Evasione. Per questo il potere detesta Jack mentre i suoi ascoltatori lo venerano. A noi piacciono gli ideali di Jack, l’idea proposta in modo diretto, incisivo, grezzo, brutale, a volte prolisso. Ecco, Jack, non essere troppo prolisso, ci si perde se non si ha il fiato per starti dietro!
Ma noi che ne possiamo sapere di un carcere di massima sicurezza americano? Quali slang si parlano, che dialoghi monotoni si fanno coi secondini, quali regolamenti di conti si compiono dentro quelle mura, noi che ne possiamo sapere? Noi, Jack, stiamo fuori! Mentre tu stai dentro!
Chissà se nascono amicizie dentro al carcere, chissà come si mangia in prigione, il bagno è in comune? E quando si fa la doccia bisogna fare attenzione al didietro? Io non sono mai stato in carcere, per questo non vorrei perdermi in illazioni. Ma tu Jack, tu ci stai nel braccio della morte e lo sai, allora suvvia, per favore, raccontaci se anche lì da te c’è un carceriere sadico.
“Il potere logora chi non ce l’ha.” La frase storica pronunciata da un politico italiano, tanto sibillina quanto oscura. Certo, un carceriere sadico potrebbe ben pronunciarla questa frase, col sorriso feroce di chi gode della sventura altrui. Chissà se nell’immaginario collettivo americano vi è una simile locuzione che esprima un concetto all’apparenza innocuo, in realtà così pericoloso.
Noi qui da Cesena ci siamo chiesti: “Chi scrive i testi a Jack Folla?” Certo nel nostro immaginario un prigioniero ha molto tempo libero, l’avrà certo messo a frutto in questo modo. Ma lo sconforto di lasciare presto la vita terrena, a causa di un’iniezione letale di Stato, non sarebbe un deterrente portentoso? Cioè, la disperazione di perdere la vita non sarebbe causa di abbandono totale? Non per uomini dalla scorza di Jack Folla!
È una categoria di uomini quella rappresentata da Jack, quelli pronti a tutto per un ideale, gente dalla tempra d’acciaio ma soprattutto dalla mente libera. Due esempi su tutti: l’attivista sudafricano Nelson Mandela in passato, l’oppositore russo Aleksej Navalny ora.
Viva la libertà!
Scampata L’iniezione letale. Discriminati tutti noi , anime fuori dal gregge. Di città o di campagna poco importa… quel che conta è la mente, che deve oltrepassare le menzogne di certi falliti e scoprire la verità.
Pesante vita da liberi carcerati all’inferno, noi…. Non marchiati dalla bestia, denigrati, discriminati Noi…. Che abbiamo tenuto duro e ci siamo salvati.
Un inferno che non è finito…..x me anima fragile ….. ☯️